Nel processo di gestione del processo Maven si basa sul concetto di repository. Per repository si intende un contenitore in cui sono presenti tutti gli artifatti utili alla gestione del progetto, opportunamente localizzati.
Il repository centrale di Maven è disponibile all’url http://repo1.maven.org/maven2, come definito nel file settings.xml.
Maven crea un repository in locale sotto la home dell’utente al fine di evitare accessi alla rete inutili. Nel processo di gestione del progetto Maven verifica in locale l’esistenza della libreria desiderata e in caso negativo interroga il repository centrale.
E’ possibile aggiungere altri repository, agendo sul file settings.xml oppure sul pom file del progetto.
La gestione di nuovi repository si rende necessaria quando occorre integrare librerie sviluppate internamente alla nostra organizzazione o ad oggi non ancora supportate dalla comunity di Maven.
Chi scrive usa artifactory, un ottimo repository open source realizzato da JFrog Ltd.
Sostanzialmente è una web application che implementa tutti i servizi necessari per la gestione di un repository Maven, dalla gestione delle librerie agli snapshot, dalla possibilità di importare e esportare i repository o solo alcuni rami di libreria.
Per l’installazione e l’utilizzo rimando al sito di artifactory, dove c’è un ottimo manuale wiki.
Per integrarlo all’interno del nostro progetto è sufficiente aggiungere nel pom file la sezione repositories
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<repositories> <repository> <id>sviluppo-releases</id> <url>http://x.y.z.w:port/artifactory/libs-releases-local</url> </repository> </repositories> |
Con questo articolo si chiude la presentazione di Maven. Per approfondimenti rimando al sito di Maven e all’ottimo tutorialpresente sul sito di Mokabyte.