Nell’articolo di oggi vedremo le API che Spring-Ws mette a disposizione per la realizzazione di un client.
Alla base di tutto vi è la classe WebServiceTemplate che offre i metodi per l’invio e la ricezione dei messagi.I messaggi possono essere inviati e ricevuti come puro stream oppure possono essere soggetti al processo di marshalling e unmarshalling.
Occorre prima di tutto definire il nostro client nei file di configurazione di Spring, tramite la solita definizione di bean.
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<bean id="client" class="org.springframework.ws.client.core.WebServiceTemplate"> <property name="defaultUri" value="http://example.com/WebService" /> <property name="messageFactory" ref="messageFactory" /> </bean> |
La property defautUrl indica la URL dei servizi da invocare, mentre la messageFactory individua la classe responsabile della generazione dei messaggi da inviare.
Come factory Spring mette a disposizione 2 implementazioni:
- SaajSoapMessageFactory basata su SAAJ
- AxiomSoapMessageFactory basata su Axiom
In assenza del valore Spring userà di default l’implementazione basata su SAAJ.
Nei file xml di Spring-Ws setteremo la factory desiderata come
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<bean id="messageFactory" class="org.springframework.ws.soap.saaj.SaajSoapMessageFactory" /> <bean id="messageFactory" class="org.springframework.ws.soap.axiom.AxiomSoapMessageFactory" /> |
A questo possiamo sfruttare il nostro client per invocare il servizio e gestirne il risultato.
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StreamSource source = new StreamSource(new StringReader(MESSAGE)); StreamResult result = new StreamResult(System.out); client.sendSourceAndReceiveToResult(source, result); |
In source è disponibile il messaggio nel formato atteso dal servizio remoto e nella System.out verrà riversato la risposta del server.
Invocazione coclusa con minimo sforzo. A questo punto andrebbe analizzata la risposta per gestire le nuove azioni da intraprendere.
Come ulteriore aiuto Spring-Ws ci da la possibilità di sfruttare le tecniche di marshalling e unmarshalling per ottenere degli oggetti già pronti per l’uso.
Per fare cià occorre valorizzare il marshaller e l’unmarshallere all’interno del nostro client.
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<bean id="client" class="org.springframework.ws.client.core.WebServiceTemplate"> <property name="defaultUri" value="http://example.com/WebService" /> <property name="messageFactory" ref="messageFactory" /> <property name="marshaller" ref="Marshaller" /> <property name="unmarshaller" ref="Marshaller" /> </bean> |
Per la defizione del marshaller si rimanda all’articolo dedicato.
Definito il marshaller e l’unmarshaller verrà usato il seguente metodo che restituisce un oggetto valorizzato
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Object response = client.marshalSendAndReceive(requestPayload); |
dove requestPayload è il bean che descrive la richiesta del sistema opportunamente valorizzata.
Nel caso in cui dobbiate gestire gli header SOAP dovete definire una classe che implementi l’interfacciaWebServiceMessageCallback.
Tale interfaccia definisce il metodo pub
lic void doWithMessage(WebServiceMessage message) che consente di modificare il messaggio prima del suo invio al server.
In questo caso invocherete il metodo
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client.marshalSendAndReceive(requestPayload, new WebServiceMessageCallback() { public void doWithMessage(WebServiceMessage message) { ((SoapMessage)message).setSoapAction("action"); } }); |